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Concorso giornalistico “La Nazione 2016”. Fapim si racconta ai ragazzi delle medie di Borgo

La primavera sembra arrivata con due settimane di anticipo. Splende un sole incredibile a Borgo a Mozzano. Alle 9.30 ci aspetta la professoressa Prosperi della scuola media statale Papa Giovanni XXIII. Siamo qui per fornire del materiale per il concorso giornalistico indetto da La nazione ai ragazzi della seconda. Appena arrivati la professoressa ci dice che sono ben tre le seconde che parteciperanno alla nostra presentazione, cioè 60 ragazzi, invece dei 20 cui pensavamo. Ombretta e Serena di Fapim, che sono qui per raccontare l’azienda ai giovani cronisti, non sembrano preoccupate. Ombretta comincia con un excursus storico su Fapim e Serena interviene poi sulla produzione.

Si parla di accessori per serramenti, in sostanza di cerniere e maniglie, di porte e finestre. Qualcosa di così quotidiano per tutti che anche se certi passaggi su dinamiche aziendali e produttive possono sembrare difficili, ai ragazzi piace ascoltare come funziona Fapim. Piace così tanto che al momento delle domande, perché poi saranno loro a dover elaborare un articolo per i primi di aprile da pubblicare su La Nazione, si sbizzarriscono. C’è chi chiede come si calcola il prezzo del prodotto, chi si informa sul logo e sui cambiamenti che ha subito negli anni, argomento che stanno anche trattando in classe. C’è chi chiede come si vive in azienda, se c’è una mensa e se si mangia bene, anche questo è importante, sarà che l’ora della ricreazione è appena passata e loro non l’hanno fatta. Qualcuno azzarda anche domande sulla scuola che si deve fare per poterci lavorare, qual è stata la maniglia più bella, quella più strana, se ne hanno mai fatte d’oro o invisibili, infine c’è chi ironizza e chiede se durante il resto della giornata, anche fuori dal lavoro, Ombretta e Serena pensino solo alle maniglie.

Un’ora e mezza è passata in un lampo, con 60 giovani aspiranti giornalisti che fanno sperare che le porte del loro futuro si possano aprire anche con l’entusiasmo.

Buon lavoro ragazzi e aspettiamo il vostro articolo!