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LU.ME. in persona. Intervista a Fabio Dal Canto di A.Celli.

Da quanti anni fai questo lavoro? Credi di esserci portato o avresti voluto fare altro?


Sono dieci anni quest’anno. Sono qui dagli inizi, praticamente l’ho vista crescere. Il mio ruolo nell’IT fra l’altro è stato importante per l’evolversi dell’azienda. Ho sempre fatto questo, sono sempre stato legato all’informatica, fin dai commodore 64. È sempre stata una passione che poi è diventata un lavoro.

Ci sono lati del tuo carattere che credi ti aiutino nel tuo lavoro e altri invece credi ti ostacolino?


Sono molto estroverso ed espansivo e questo mi aiuta nei rapporti. Però è anche controproducente perché i colleghi sono in qualche modo dei clienti. Vengono da me quando hanno un problema e essere troppo amici può essere un ostacolo, soprattutto quando ci sono delle criticità. Poi noi siamo un’azienda giovane, c’è molta aggregazione tra colleghi, si fanno anche le vacanze insieme e quindi bisogna andarci un po’ coi piedi di piombo.

Ci sono aneddoti legati al tuo lavoro, ai colleghi, ai clienti, a qualche commessa o consegna che vorresti raccontare?


I colleghi mi prendono in giro perché dico spesso “spegni e riaccendi”. Eppure molte volte funziona.

Quanto conta il lato umano nel lavoro per te? E per l’azienda?


Il lato umano conta molto soprattutto perché è un’azienda giovane e io per lavoro sono a contatto con tutti. Anche l’azienda ha puntato molto sul lato umano, basta vedere com’è strutturata, tutti vedono tutti, ci sono le porte trasparenti, nessuno può nascondersi, la trasparenza è alla base.

Quanto incide sul tuo rapporto familiare il lavoro che fai? Orari, stress, impegno ecc…


Con la mia compagna ci siamo imposti di lasciare il lavoro fuori e non portarcelo a casa a con noi. Se avessi figli forse sarebbe ancora più facile. Vedo molti colleghi che riescono a staccare meglio proprio per via dei figli.

Conosci il progetto LU.ME.? Cosa ne pensi?


È una cosa molto buona, noi siamo abituati a it’s tissue e mettere insieme delle aziende è bellissimo. Un ottimo valore aggiunto per le aziende che si confrontano anche con le concorrenti, portando avanti però un progetto comune.

Hai mai usato la carta FamigliaPiù?


No, perché sono di Pontedera e non ci sono negozi convenzionati vicine a me.

Se ti chiedessero di definirti con una parola, una frase, un modo di dire, un proverbio cosa diresti?

Forza e coraggio. Quando accendo il mio computer appare questa scritta. Per darmi forza ad andare avanti cerco di essere sempre positivo.