20 Nov Lettera aperta ai GENITORI sulla SCUOLA
Lunedì 13 novembre a Palazzo Bernardini si è tenuto un incontro molto interessante sul tema del rapporto fra Genitori e Scuola. Organizzato da Lu.Me. all’interno della XVI settimana della cultura d’impresa con il supporto di Confindustria Toscana Nord, è una delle tante iniziative promosse in favore del territorio che coinvolge le nuove generazioni.
Le domande alle quali si è cercato di dare risposta erano varie. Quali paure si nascondono nella mancanza di fiducia nei confronti della scuola che ormai dilaga fra i genitori? Perché davanti a un brutto voto i genitori si sentono messi in discussione? Quando i genitori hanno smesso di fidarsi degli insegnanti? A rispondere c’erano Matteo Bussola, autore del libro “Sono puri i loro sogni”, e Donatella Buonriposi, Dirigente ufficio scolastico regionale per la Toscana – Ufficio IX Lucca e Massa Carrara. Il pubblico era formato per lo più da insegnanti, forse a riprova del fatto che la sfiducia è reale, come ha sottolineato una delle professoresse intervenute. La Buonriposi ha fatto una fotografia precisa della situazione scolastica oggi, sulla base anche della sua lunga esperienza e ha detto che ci si trova di fronte a una generazione piena di angosce e spesso il lavoro dell’insegnante è difficile proprio per questa diffusa fragilità. Un brutto voto viene vissuto dallo studente come un fallimento dal quale non tutti sanno rialzarsi e non invece come l’opportunità per fare meglio la prossima volta. Ha posto l’accento anche sull’utilizzo sconsiderato dei social senza demonizzare lo strumento internet, potentissimo e di grande soddisfazione se utilizzato come si deve, auspicandosi un’educazione anche in questa direzione per il futuro.
Matteo Bussola, che con questo libro ha deciso di scrivere a sé stesso e agli altri genitori per provare a riflettere sui sensi di colpa e le paure che si nascondono dietro la mancanza di fiducia nella scuola, ha raccontato diversi aneddoti legati alle sue tre figlie, ai genitori e agli insegnanti che ha incontrato in ambiente scolastico e sul web. Il libro stesso è nato da un racconto fatto sulla sua pagina facebook di una professoressa che ha subito un trattamento scorretto da parte dei genitori di un suo alunno, situazione che l’ha portato a riflettere su cosa sia successo negli anni a guastare il rapporto genitori/figli e scuola. Su una cosa ha insistito, parlando a sè e ai genitori in generale, che dovremmo noi genitori cercare di non sovrapporci ai nostri figli per evitare che inciampino, cosa che tutti fanno anche senza saperlo. Perchè non c’è crescita senza crisi, e solo facendoci da parte, pur pronti a raccoglierli se cadono, possiamo aiutarli a diventare adulti.
Alla fine dell’incontro è stato rilasciato l’attestato di frequenza per l’aggiornamento professionale dei docenti.