08 Ago LU.ME. in persona. Intervista a Francesca Cicchino di Toscotec
Se avessi una macchina del tempo, in quale momento della tua vita vorresti tornare o andare?
Va bene dove sono. Ho una storia discretamente articolata, mi vengono un po’ di vertigini a guardare indietro quindi sto bene dove sono. Certo che l’energia fisica di una ventina d’anni fa, un po’, mi manca!
Ti hanno mai ringraziato per qualcosa che hai fatto/detto, come l’essere stata d’esempio per qualche atteggiamento o azione?
Sul lavoro mi capita qualche volta. Ballo tango argentino da vent’anni. Ho cogestito una scuola ed organizzato serate e lì, tante volte, mi è successo di ricevere ringraziamenti. L’anno scorso, per esempio, ho organizzato al cinema Artè di Capannori la visione di un film documentario sul tango, dedicato a Maria Nieves Rego e Juan Carlos Copes. Dopo la proiezione abbiamo fatto la milonga e i ringraziamenti sono stati tanti, bella soddisfazione!
C’è qualcuno nella tua vita che devi ringraziare per esserti stato d’esempio o per averti aiutato in qualche modo?
L’esempio principale sono i genitori, la mia mamma mi dice sempre “fai del bene e scordatelo, fai del male e pensaci”.
Qual è la prima cosa che fai quando rientri a casa dal lavoro?
La mia prima idea sarebbe di rilassarmi un attimo. Con la borsa a tracolla accendo la mia lampada di sale, poi però mi rimetto a correre. Parto con l’idea del relax, invece sono sempre una scheggia impazzita.
Qual è la prima cosa che fai appena entri in ufficio?
Accendo tutto e guardo quali sono le cose più urgenti, mi proietto mentalmente la mia giornata e, prima di cominciare, mi vado a prendere un caffè.
Hai mai fatto parte di qualche gruppo o organizzazione? (Musica, sport, volontariato) o ti piacerebbe farne parte?
Come dicevo, il tango è la mia grande passione. Da piccola ero nella Croce Verde, ma poi ho deciso che non faceva per me vedere tante tragedie e ho smesso. Sono anche una motociclista.
L’ultima fotografia che hai fatto?
L’ho fatta ieri, eravamo con mio figlio Nicola in gita dai nonni paterni. Siamo andati in campagna da loro con un gruppo di amici suoi e ci siamo messi a fare le pizze tutti insieme.
Ci sono amici nella tua vita che ti porti dietro da quando eri bambina? O ci sono amici di quando eri bambina che ti è dispiaciuto perdere per strada?
Ho due sorelle e un fratello che sono dei bei punti di riferimento. Amici no.
Se dovessi fare un augurio al mondo, quale sarebbe?
Cercare di gioire delle piccole cose e rallentare un po’ i tempi. Dovremmo essere tutti un po’ più zen.
Conosci il progetto LU.ME.?
Sì, uso la card più famiglia. Il mio posto preferito è Erbario Toscano. Mi piacciono moltissimo i suoi prodotti.