11 Dic Orientagiovani 2019
La meccanica è bella. A Teatro ancor di più.
“Vi auguro di fare una scelta con il cuore”, così Stefano Franchi, Direttore Generale di Federmeccanica, il 6 novembre scorso ha accolto i ragazzi delle terze medie sul palco del Teatro del Giglio di Lucca per l’Orientagiovani 2019, prima che andasse in scena lo spettacolo. Uno spettacolo che da 4 anni accoglie e cerca di indirizzare i giovani nel momento della scelta e che quest’anno è stato aggiornato in alcuni passaggi per stare al passo con il linguaggio veloce e fluido della generazione Z cui si rivolge.
Erano 1000 quest’anno i ragazzi che hanno partecipato, ogni edizione sempre di più, con grande entusiasmo loro e dei professori per l’esperienza dell’orientamento scolastico attraverso il linguaggio teatrale.
Franchi, ospite d’onore della giornata, non era da solo a dare il benvenuto. A fare loro un grande augurio per una buona scelta ed una buona vita ci sono stati anche il presidente del progetto LU.ME., Emilio Iavazzo, il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, l’assessore alla formazione e alle politiche di genere, Ilaria Vietina, l’amministratore unico del Teatro del Giglio, Gianni Del Carlo e il direttore generale del teatro, Antonio Marino.
Se il sindaco ha sottolineato la grande opportunità per i nostri ragazzi e per il nostro territorio attraverso le nostre aziende, di trovare lavoro qui e far progredire tutta l’intera comunità, Vietina ha ribadito l’importanza di una scelta personale e rispondente ad aspirazioni e desideri, che però riguarda la comunità in cui viviamo. “Il punto più importante siete voi con la vostra presenza numerosa e il vostro entusiasmo”, ha detto Iavazzo rivolgendosi a un pubblico, oltre che numeroso, partecipe ed emozionato.
Il discorso di Franchi è stato molto apprezzato anche perché ha cercato di avvicinare un mondo apparentemente freddo come quello della metalmeccanica, ai ragazzi: “Questo è un momento di scelta decisiva per il vostro futuro e questo spettacolo può aiutarvi a fare la scelta magari non ‘più giusta’ ma di sicuro più sentita per il vostro cuore. Oggi rappresento qui tutte le aziende metalmeccaniche in Italia, con un milione di lavoratori e 17mila imprese. Ogni volta che visito una un’impresa metalmeccanica vedo cose bellissime: robot che sembrano danzare con persone che li manovrano tramite strumenti digitali, macchine di tutti i tipi che aiutano le persone. Avrei voluto progettare io quei bellissimi robot o le auto e le macchine che ogni giorno sono nella nostra vita. Se uscite e vi guardate intorno, trovate metalmeccanica ovunque. Mi piacerebbe però vedere più donne nelle fabbriche e negli istituti tecnici professionali. Ci sono ragazzi poco più grandi di voi che disegnano e progettano robot, in fabbrica si lavora insieme e ognuno può dare il suo contributo: c’è bisogno di tutti voi per fare cose buone, belle e utili per tutti. Buona vita!”
Lo spettacolo, originale, è stato appositamente scritto da Morena Rossi per Fascetti Associati e Cataldo Russo del Teatro del Giglio, ed è stato portato in scena dalla Compagnia Coquelicot; ha valso alle aziende del progetto l’inserimento nell’Albo nazionale di Confindustria dedicato alle imprese amiche della scuola e un attestato di best practice “Azienda Champion” a LU.ME. come una tra le prime 30 realtà virtuose a livello nazionale riconosciute da Federmeccanica nell’ambito della ricerca “Progetto relazioni interne”, che ha svolto a livello nazionale in partnership con Ernst & Young.