14 Apr Ti aspetto fuori… dal Labirinto
A fronte delle nuove normative sanitarie, il consueto spettacolo di Orientagiovani si trasforma e diventa un videogioco.
Ed eccoci alla novità più grande di questo 2021: l’evoluzione dello spettacolo realizzato da LU.ME. per Orientagiovani che da anni andava in scena al teatro del Giglio e dava indicazioni sulla scelta della scuola superiore alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie. Sappiamo quanto il mondo dello spettacolo abbia sofferto in questo anno pandemico, niente cinema, teatri, concerti (quanto ci mancano!). E il nostro spettacolo ovviamente ha subito la stessa triste sorte. La compagnia teatrale Coquelicot Teatro che da anni intratteneva e faceva riflettere gli studenti sull’importanza della scelta, dopo un primo momento di rammarico per la situazione, ha trovato un’alternativa: perché non incontrare comunque gli studenti su un piano a loro molto caro e che in questo periodo storico è dovuto diventare caro un po’ a tutti, come il digitale? E così è nata l’idea di trasformare lo spettacolo teatrale in un videogioco narrativo dal titolo Ti Aspetto Fuori…dal Labirinto, il labirinto delle scelte davanti al quale sono messi gli studenti alla fine del loro percorso scolastico.
Una nuova avventura molto stimolante a detta dell’attrice Marica e degli attori Paolo e Laerte, soprattutto per la possibilità di confronto con altre professioni come quella di un grafico, un programmatore, un videomaker e un montatore, visto che si è trattato di recitare davanti a una videocamera e non in teatro, con un chroma key alle spalle, senza le reazioni a caldo del pubblico, ma dovendoseli immaginare quei tredicenni entusiasti e spaesati. L’esperienza che i tre hanno avuto in passato con Lucca Comics & Games è stata certamente di grande aiuto nella realizzazione di questo videogioco, oltre ai preziosi consigli di alcuni professori circa lo svolgimento della storia del protagonista, Gigi, quello in cui i ragazzi dovrebbero immedesimarsi. I personaggi sono sempre gli stessi, quelli a cui il pubblico e gli attori, ormai, si sono affezionati: ci sono gli scienziati pazzi che danno l’avvio al gioco, c’è ovviamente Gigi, i suoi genitori, i professori, le due maschere di ragione e sentimento, ma ci sono anche delle nuove figure studiate proprio per questo nuovo linguaggio. Sono il Tempotauro, un mostro che rappresenta il tempo che scorre e che ti sta addosso quando devi fare delle scelte e Gino Ingranaggino, una versione alternativa di Gigi, una specie di alter ego, un Gigi che si è perso nel labirinto perché gli ingranaggi della sua vita si sono momentaneamente incastrati. E non ultimo c’è il “gamer”, come lo chiamano i due scienziati pazzi all’inizio, ovvero il giocatore, il nostro ragazzo o la nostra ragazza che devono scegliere cosa fare da grandi, e sono messi alla prova con scelte multiple che li conducono in luoghi diversi dove dover scegliere e scegliere ancora, finché non usciranno dal labirinto. Un lavoro di scrittura, regia, riprese, montaggio, programmazione non indifferente che ha coinvolto una squadra molto affiatata per diversi mesi.
Prima dell’estate sarà online il trailer e con l’inizio del prossimo anno scolastico, che ci auguriamo sia in presenza, il lancio sulla piattaforma Youtube del videogioco. Ci auguriamo di contribuire in qualche modo a dare conforto e anche qualche stimolo alle nuove generazioni che sono state davvero molto colpite da questa pandemia, nella speranza che il tempo delle scelte non diventi motivo di angoscia, ma di confronto con se stessi e il mondo che li circonda su certi valori che possono accompagnarli con serenità nell’età adulta.